Il primo passo per un professionista è esserci ed esserci di qualità. Per poter utilizzare il web, questa immensa piazza virtuale senza spazio e senza tempo, la prima cosa è essere presenti ed avere un “vestito” accattivante, funzionale, opportuno in funzione degli scopi che si vogliono raggiungere.
In questo preciso momento sul web ci sono migliaia di utenti che cercano servizi professionali, proprio quelli che offrite voi avvocati, notai, consulenti del lavoro, commercialisti. Tutto sta nel saperli intercettare nell’ essere lì nel posto giusto al momento giusto, nell’ essere facilmente trovati da chi vi sta cercando.
La comunicazione acquista così un ruolo centrale nella professione di oggi: bisogna essere bravi e bisogna saperlo comunicare. I social media sono catalizzatori di visibilità, sono “ponti” che portano utenti al vostro sito e di conseguenza al vostro studio.
La maggiore di tutte le consapevolezze che i professionisti devono acquisire è comprendere che la ricchezza e la crescita in economia oggi dipendono soprattutto dalle risorse intangibili: patrimonio intellettuale, organizzazioni, relazioni, marketing e comunicazione. Il cliente ha assunto una maggiore e diversa centralità e le sue attese sono diventate più specifiche inderogabili e complesse.
Lo studio professionale va organizzato alla stregua di un’impresa di produzione, in quanto “produce” servizi, offrendo la propria capacità produttiva (il proprio lavoro e quello dei collaboratori) al fronte delle richieste dei clienti nel compilare modelli, pratiche, ricorsi etc.
Inoltre la risorsa più scarsa è il tempo ed è per questo che un’attenta pianificazione/strutturazione dello studio può permettere di ridurre/ eliminare errori che si potranno verificare nella fasi di implementazione e quelle successive di crescita.